La “Discovery-Consumption Strategy” per chi sta costruendo la propria presenza online.
(Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare il piano editoriale – Dr. Strangelove, semi cit.)

La “Discovery-Consumption Strategy” per chi sta costruendo la propria presenza online.
(Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare il piano editoriale – Dr. Strangelove, semi cit.)

Se stai leggendo queste righe, probabilmente sei un imprenditore o un professionista che ha deciso, giustamente, di essere presente sui Social
Media
 e altri canali… insomma, stai lavorando in modo non improvvisato
sulla tua presenza online. Probabilmente hai anche iniziato a studiare come
funzionano le diverse piattaforme.

Bene, è un ottimo inizio!

 Avrai notato sicuramente come il panorama dei diversi stili comunicativi, canali e strumenti sia estremamente variegato e se le tue prime panoramiche hanno fruttato mal di testa, scoraggiamento e … voglia di non farlo, tranquillo, è normale e non è colpa tua (ci siamo passati anche noi che lavoriamo nel settore).

 Tuttavia non vogliamo che tu ti arrenda: con i giusti accorgimenti e con la giusta strategia avrai modo di iniziare a costruire la tua presenza online in modo strutturato e soprattutto ottimizzando il poco tempo che hai a disposizione (per tutto il resto ovviamente ci siamo noi 😉 ).

 Resta con noi ancora un paio di minuti, stiamo per condividerti proprio quella strategia.

Cominceremo dicendoti il contrario di quello che molte Web Agency ti hanno detto, le quali
sicuramente ti hanno parlato di iniziare da un piano editoriale strutturato.

 Ma facciamo un passo indietro: cosa vuol dire pensare un piano editoriale per il proprio business?

 Significa in estrema sintesi organizzare e calendarizzare con anticipo le uscite sui vari social. Prendiamoci un attimo per immaginarcelo visivamente: pensiamo a un bel foglio Excel pieno di caselle colorate, date, copy etc. Più è complesso il file, più significa che sei presente.

Fantastico. 

Peccato che non sia vero.

E a spiegartelo non sarò io, bensì il Generale Helmut Karl Bernhard von Moltke, il quale era notoriamente molto frustrato ogni volta in cui doveva presentarsi ma possiamo dire fosse anche un grande stratega.

Ebbe a dire una frase che forse hai già sentito, in quanto molto vera: “nessun piano sopravvive al contatto con il nemico”.

Ebbene sì, nemmeno quello editoriale.

Sai che una ricerca di mercato ha fatto emergere che il 97% dei piani editoriali semplicemente non viene attuato?

Ti spiego subito il motivo: senza una strategia ottimizzata e razionale di approccio ai canali digitali, il tuo piano editoriale potrà essere strutturato al meglio MA si scontrerà con la realtà del momento esecutivo, quando dovrai “sporcarti le mani” o più probabilmente starai delegando qualcuno a farlo. Ti scontrerai con: difficoltà a reperire materiali, pensare creatività, scrivere contenuti che si adattino alle varie piattaforme… fidati, più è complesso il piano, maggiori sono le possibilità di fallimento.

Allora veniamo alla “Discovery-Consumption Strategy”, la strategia che usiamo per i nostri partner e che consente di ottimizzare e gestire la relazione con l’audience.

Intanto vediamo cosa caratterizza una piattaforma “Discovery” ed una “Consumption”.

 Per capire il senso di una piattaforma di tipo Discovery, immagina te stesso all’autodromo del Mugello: sei lì che, forte del tuo posto da spettatore privilegiato, stai vedendo sfrecciare i tuoi bolidi preferiti e non importa a che velocità vadano, riesci sempre a distinguere alcune fra le più belle livree.


Ecco, quell’auto sei tu (o comunque il tuo contenuto) che viene fruito dagli utenti della piattaforma, i quali “scrollano” il feed alla velocità della luce e possono essere intercettati con contenuti brevi ma impattanti e significativi. D’altra parte potrebbe essere il loro primo contatto con te, se non è significativo (e non avviene frequentemente) non rimarrai nella loro mente.

 

Immagina InstagramFacebook per certi versi, Tik Tok

 

Adesso invece immaginati di essere seduto al Teatro dell’Opera durante il terzo atto della Madama Butterfly: tu lo sai già come (o forse no, ancora meglio) finirà la storia, ma questo non ti impedisce di commuoverti e ogni volta di riprovare le stesse, potentissime emozioni.

 

Qui stai “consumando un contenuto”, cioè lo stai approfondendo con
calma o stai comunque cercando un arricchimento, una trasformazione, un valore.

Immagina un bel Blog Post (come quello che stai leggendo per il valore
che ti ha dato, dal momento che sei arrivato fin qua nella lettura), un video medio lungo su YouTube, la sezione di un sito…

 

Il segreto (che ora non è più tale 😉 ) è questo: almeno inizialmente scegli due piattaforme, una di Discovery, nella quale produrrai (o produrremo per te) contenuti brevi ma altamente caratterizzanti la tua persona/il tuo business e che accendano la voglia di conoscerti e
approfondire la tua attività, e una di Consumption, ove invece produrrai contenuti (o produrremo per te 😉 ) contenuti di tipo “long form”, ovvero più lunghi e esplicativi, la cui fruizione dia una trasformazione, una crescita, un valore.

Ecco, a quel punto puoi anche fare un piano editoriale visto che le piattaforme sono “soltanto” due e avrai modo di concentrarti su ciò che veramente conta per la tua audience: la qualità.

 

La filosofia “omni-channel”, ovvero il “sii ovunque, su internet funziona così”, è qualcosa di sbandierato dalle “Web Agency Convenzionali” (se non ti ricordi cosa siano, te lo rispiego qua 😉 ) per venderti la gestione di più pagine, spacciandoti la quantità per qualità visto che vendono servizi “un tanto al kg”.


Long story short: scegli due piattaforme, una di content discovery
ed una di content consumption, e concentrati su quelle 😉

 

Avendo letto fin qua, forse stai rimettendo in discussione il tuo modo di essere presente online.

 

Bene, quando ci contatterai, approfondiremo insieme l’argomento per trovare le TUE piattaforme e pensare i TUOI contenuti 

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